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Olio d'oliva contraffatto, sequestrata quasi una tonnellata

 Comando Provinciale di Napoli - Caivano (NA), 30/04/2024 12:21 'Chiunque pone in vendita o mette altrimenti in commercio come genuine sostanze alimentari non genuine è punito con la reclusione fino a sei mesi o con la multa fino a euro 1.032'. E’ questo il reato a cui risponderà una 27enne di Afragola già nota alle forze dell’ordine. La donna è stata fermata in strada, mentre guidava un piccolo furgone. Nel cassone, i militari hanno rinvenuto quasi 900 litri di olio di oliva, in contenitori di latta verde. In auto anche un blocco con le stampe di centinaia di etichette falsificate e non ancora applicate, riconducibili ad un marchio oleario conosciuto. Il carico è stato sequestrato e sarà sottoposto ad analisi chimiche, la 27enne denunciata.    
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Modena: 20 arresti per estorsioni e caporalato

  I poliziotti della Digos di Modena e del commissariato di Carpi (Mo), hanno eseguito due distinte ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di 20 persone. La prima ha colpito 18 persone, appartenenti a un’associazione per delinquere nota come “Ak 47 Carpi”, responsabili di estorsioni, lesioni personali, minacce, autoriciclaggio, intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro. La seconda ordinanza invece è stata emessa nei confronti di due persone, dimoranti nella provincia di Brescia, per concorso in un tentato omicidio di un uomo che faceva parte del gruppo criminale sopra citato. Successivamente al fatto, la vittima del tentato omicidio insieme ad altre tre persone, si è reso protagonista di una violenta aggressione, con bastoni e machete, ai danni di due uomini. Le indagini che hanno portato all’operazione di oggi sono iniziate nel 2021 a seguito della coraggiosa denuncia di un lavoratore che, durante una riunione sindacale, aveva subito minacce culminate in una

Salerno: un arresto per usura

 I poliziotti della Squadra mobile di Salerno e del commissariato di Nocera Inferiore (Salerno) hanno arrestato un uomo per tentata estorsione aggravata e usura aggravata. Le indagini hanno permesso di accertare che il criminale aveva prestato, ad un imprenditore caduto in difficoltà economica, 250mila euro imponendo la restituzione del mutuo con rate di 18mila euro per la durata di 84 mesi, ottenendo quindi in cambio 1 milione e 512 mila euro. La vittima si era visto rifiutare la richiesta di rimodulazione delle somme da restituire ed era andato quindi in difficoltà diventando non regolare nei pagamenti. Questo ha fatto scattare un crescendo di gravi minacce rivolte a lui e alla sua famiglia tanto che l’arrestato era arrivato quasi ad aggredire fisicamente la figlia dell’imprenditore prospettando inoltre l’incendio dell’azienda di sua proprietà. È emerso inoltre come la vittima fosse ricorso al prestito per far fronte alle asfissianti pretese economiche di un’altra persona a cui si er

Ordinanza cautelare personale per 15 persone responsabili di associazione per delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti, furto, ed altro

  Reparto Operativo Speciale CC - Sezione Anticrimine Salerno - Salerno, 30/04/2024 11:38 Nella mattinata odierna, al termine di un'articolata Indagine coordinata dai Magistrati della Procura della Repubblica - Direzione Distrettuale Antimafia - di Salerno, è stata data esecuzione all'Ordinanza Cautelare Personale emessa dall'Ufficio GIP del Tribunale di Salerno nei confronti di 15 soggetti ritenuti, a vario titolo, responsabili di associazione per delinquere finalizzata al traffico, anche transnazionale, di sostanze stupefacenti del tipo cocaina e marijuana, furto, ricettazione e minaccia; reati tutti aggravati dalle condizioni previste dall' art. 416 bis 1 c.p .. L'attività investigativa condotta dal Raggruppamento Operativo Speciale dei Carabinieri Sezione Anticrimine di Salerno ha consentito di ricostruire, secondo l'ipotesi accusatoria condivisa allo stato dal giudice per le Indagini preliminari, un sodalizio criminale composto prevalentemente da soggetti d

Firenze. Avrebbe tentato tre furti di seguito nello stesso supermercato all’Isolotto. Alla fine il colpo sarebbe riuscito, ma il presunto autore è stato arrestato dalla Polizia di Stato

  Ieri mattina la Polizia di Stato ha arrestato in via Canova un 41enne fiorentino accusato di furto aggravato continuato in un noto supermercato della zona.  Secondo quanto ricostruito dalle volanti di via Zara, l’uomo si sarebbe introdotto una prima volta all’interno dell’esercizio commerciale preso di mira e avrebbe provato ad asportare, senza riuscirci, diversi cosmetici che avrebbe occultato all’interno del suo zaino. Quest’ultimo però sarebbe stato visto dai dipendenti del punto vendita ai quali, a questo punto, avrebbe subito restituito il maltolto.  La vicenda sembrava essersi conclusa, ma a distanza di pochi minuti, secondo quanto emerso, il 41enne avrebbe tentato un altro colpo, questa volta messo a segno.  Trascorsi pochi minuti dall’ultimo episodio, l’uomo si sarebbe ripresentato addirittura una terza volta nello stesso esercizio, verosimilmente con le stesse intenzioni. Dopo aver asportato diversi generi alimentari, infatti, avrebbe tentato di oltrepassare le casse ma anch

Taccheggio in un negozio di Piazza della Repubblica a Firenze si trasforma in rapina impropria: arrestato dalla Polizia di Stato 41enne georgiano

  Nei giorni scorsi la Polizia di Stato ha arrestato un cittadino georgiano di 41 anni accusato di rapina impropria. Secondo quanto ricostruito dagli agenti del Commissariato di San Giovanni, il 41enne si sarebbe introdotto all’interno di un noto esercizio commerciale in Piazza della Repubblica e sarebbe uscito, poco dopo, oltrepassando di corsa le casse del negozio. La mossa però non sarebbe sfuggita agli addetti alla vigilanza che lo avrebbero seguito in strada nel tentativo di bloccarlo. Secondo quanto emerso, durante il tragitto quest’ultimo avrebbe lasciato cadere a terra un profumo del valore di oltre 250 euro, verosimilmente appena asportato dall’esercizio e immediatamente recuperato. Il presunto taccheggio si sarebbe trasformato però, a questo punto, in una rapina impropria, infatti il sospetto avrebbe cercato in tutti i modi di divincolarsi dalla presa dai  vigilantes  verosimilmente nell’intento di guadagnarsi la fuga. Le volanti del Commissariato San Giovanni sono intervenut

Eseguita un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 10 persone ritenute responsabili di caporalato.

  Comando Provinciale di  Livorno   -   Piombino (LI) , 29/04/2024 11:06 Su ordine dalla Procura della Repubblica di Livorno, i militari del locale Comando Provinciale, unitamente a quelli del Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro labronico e di quelli dei reparti territorialmente competenti, hanno dato esecuzione ad un’ ordinanza di custodia cautelare in carcere  – emessa dal G.I.P. del Tribunale di Livorno su richiesta della locale Procura della Repubblica – nei confronti di  10 soggetti  residenti nelle province di Siena e Grosseto, ritenuti responsabili, a vario titolo ed in concorso tra loro, delle condotte riconducibili al reato di  “intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro”   il cd. “ caporalato ” (ai sensi artt. 110 e 603 bis c.p.) fattispecie commessa anche  con violazione dei contratti nazionali e delle norme sulla sicurezza del lavoro . L’indagine, sviluppata nell’arco temporale dal maggio 2023 al febbraio 2024 a cura dei Carabinieri della Compagnia di Piombino

Falsi appalti per 18 milioni di euro. Treviso - 30 denunciati per somministrazione fraudolenta di manodopera. Sequestri preventivi di beni per 1,4 milioni di euro

  Le Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Treviso, nell’ambito del contrasto alle frodi fiscali e all’interposizione illegale di manodopera, hanno concluso un’indagine che ha riguardato il Mercato Agro-Alimentare di Padova (M.A.A.P.), scoprendo falsi contratti d’appalto di servizi, per 18 milioni di euro, utilizzati per mascherare illecite esternalizzazioni di maestranze, dedite al carico e allo scarico di prodotti ortofrutticoli. Sono stati perciò denunciati alla locale Procura della Repubblica 30 imprenditori per somministrazione fraudolenta di manodopera (due di essi anche per emissione e utilizzo di fatture per operazioni economiche giuridicamente inesistenti), mentre due società sono state segnalate per responsabilità amministrativa dipendente da reato, in quanto le violazioni tributarie sono state commesse nel loro interesse e vantaggio da parte degli amministratori. Sul piano amministrativo, poi, sono state irrogate sanzioni per 2,5 milioni di euro, per illeciti afferenti al

Furto ad una donna in dolce attesa dentro un esercizio commerciale dell’Isolotto a Firenze: i clienti fanno fronte comune facendo arrestare il presunto autore dalla Polizia di Stato

  Ieri pomeriggio la Polizia di Stato ha arrestato nei pressi di un esercizio commerciale in viale Talenti, un cittadino romeno di 32 anni accusato di furto aggravato. A vivere la disavventura, sarebbe stata una donna in dolce attesa che, mentre stava effettuando degli acquisti nel negozio, si sarebbe accorta che qualcuno le stava sfilando lo smartphone dalla tasca del giubbino. Lo sconosciuto, a questo punto, si sarebbe velocemente allontanato in direzione dell’uscita, ma le grida d’aiuto della vittima hanno subito allertato gli altri clienti che, immediatamente, le sono corsi in aiuto facendo fronte comune proprio per evitare che l’uomo uscisse dell’esercizio.   Immediato l’intervento delle volanti di via Zara che hanno subito fermato il presunto autore del gesto che prima di essere definitivamente bloccato, secondo quanto ricostruito, sarebbe riuscito a far sparire apparentemente nel nulla il bottino del colpo. Nel frattempo il telefonino, una volta fatto squillare, è stato ritrovat

La Polizia di Stato di Firenze sventa un colpo in una boutique di via Tornabuoni: a dare l’allarme un cittadino svegliato dai rumori di un trapano in strada

  In manette è finito un 45enne di origine serba. La sera prima sempre le volanti di via Zara hanno arrestato una coppia sorpresa con 800 euro di refurtiva dopo un furto messo a segno in un centro estetico in zona Porta a Prato La porta d’ingresso di una lussuosa  boutique  di via Tornabuoni presa d’assalto a colpi di trapano elettrico in piena notte: è la scena che ieri, poco dopo le 2.00 del mattino, si è ritrovato di fronte un fiorentino svegliato di soprassalto dai rumori provenienti dalla strada. Quest’ultimo non ha perso tempo, dando subito l’allarme al 112Nue e spiegando poi la situazione alla Polizia di Stato. Nel frattempo l’uomo con il trapano avrebbe continuato nell’impresa, riuscendo anche a praticare un foro nella lamiera del portone dell’esercizio, intenzionato verosimilmente a mettere a segno un colpo importante in una delle più prestigiose vie della moda del capoluogo toscano.   Le volanti della Questura sono arrivate in pochi attimi, ma del presunto scassinatore non c’